martedì 10 febbraio 2009

La comparsa dell'Homo sapiens



Circa 200.000 comparve l'Homo sapiens, una nuova specie umana con un cervello più sviluppato, grande ormai come il nostro.
In quel periodo ci furono le glaciazioni, i ghiacci coprirono vaste zone del nostro pianeta.
L'Asia e l'Europa erano in gran parte coperte dai ghiacci e al limite dei ghiacciai si estendevano pianure coperte di neve.
Qui pascolavano grandi animali come rinoceronti
lanosi, mammuth, renne, bisonti, che venivano cacciati dall'uomo di Neandertal,una specie particolare di homo sapiens di cui si sono trovate tracce soltanto in Europa.
L'homo sapiens si riparava soltanto dal freddo intenso delle caverne, dove vivevano insieme più famiglie.
Era un abile cacciatore in gruppo gli animali più grandi o per trovare nuovi territori per raccogliere piante.
Gli uomini avevano imparato ha pescare nei fiumi.
Le donne, invece, si dedicavano alla raccolta dei frutti, tuberi ed erbe selvatiche.
Fu in questo periodo che gli uomini iniziarono a sepellire i morti, invece di abbandonarli all'aperto.
Scavavano fosse con bastoni e pietre e deponevano doni per il defunto, questa azione significava il passaggio all'aldilà.

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