martedì 10 febbraio 2009
La comparsa dell'Homo sapiens
Circa 200.000 comparve l'Homo sapiens, una nuova specie umana con un cervello più sviluppato, grande ormai come il nostro.
In quel periodo ci furono le glaciazioni, i ghiacci coprirono vaste zone del nostro pianeta.
L'Asia e l'Europa erano in gran parte coperte dai ghiacci e al limite dei ghiacciai si estendevano pianure coperte di neve.
Qui pascolavano grandi animali come rinoceronti
lanosi, mammuth, renne, bisonti, che venivano cacciati dall'uomo di Neandertal,una specie particolare di homo sapiens di cui si sono trovate tracce soltanto in Europa.
L'homo sapiens si riparava soltanto dal freddo intenso delle caverne, dove vivevano insieme più famiglie.
Era un abile cacciatore in gruppo gli animali più grandi o per trovare nuovi territori per raccogliere piante.
Gli uomini avevano imparato ha pescare nei fiumi.
Le donne, invece, si dedicavano alla raccolta dei frutti, tuberi ed erbe selvatiche.
Fu in questo periodo che gli uomini iniziarono a sepellire i morti, invece di abbandonarli all'aperto.
Scavavano fosse con bastoni e pietre e deponevano doni per il defunto, questa azione significava il passaggio all'aldilà.
domenica 8 febbraio 2009
La scoperta del fuoco
L'Homo erectus comparve in Africa un milione e mezzo di anni fa.
Era più alto e aveva il corpo più robusto dell'Homo habilis e aveva un cervello più sviluppato.
Divenne abile a costruire utensili in pietra, ma la scoperta più importante dell'Homo erectus fu il fuoco.
Forse All'inizio gli uomini conobbero il fuoco guardando un incendio provocato da un fulmine.
Soltanto più avanti impararono ad accenderlo e a utilizzarlo per scaldarsi, illuminare le caverne buie, cucinare il cibo e difendersi dagli animali feroci.
Probabilmente L'Homo erectus viveva in capanne costruite con pali di legno e fronde d'albero.
L'Homo erectus nel corso di 500 000 anni si diffuse in tutti i continenti del nostro pianeta
sabato 7 febbraio 2009
L'Homo habilis
Circa 2,5 milioni di anni fa, in Tanzania nel continente Africano, comparve l'Homo habilis (abile), il primo ominide che imparò a costruire utensili, cioè strumenti utili nella vita quotidiana.
Con l'Homo habilis inizia la preistoria, e in particolare quel periodo chiamato Paleolitico, cioè "antica età della pietra".
Imparare a costruire oggetti fu una grande conquista.
Capire che un sasso può essere trasformato in un attrezzo vuol dire essere capaci di immaginarlo, progettarlo e perfezionare piano piano delle abilità.
I primi strumenti erano in pietra.
Sono stati chiamati chopper.
L'Homo habilis li costruiva battendo tra loro le pietre, così da spaccarle e scheggiarle fino ad ottenere un bordo molto tagliente.
Con questi strumenti l'uomo poteva scavare la terra o tagliare la carne.
L'Homo habilis era infatti diventato onnivoro (cioè mangiava di tutto).
Oltre ai frutti, ai semi e alle radici, aveva cominciato a mangiare la carne, prima di quella di animali morti, poi quella dei piccoli animali che riusciva a catturare.
giovedì 5 febbraio 2009
La storia di Lucy
Nel 1973, in Etiopia è stato trovato lo scheletro fossile di una femmina di australopiteco, uno dei primi ominidi.
Lucy, come l' hanno chiamata gli paleoantropologi.
Donald Johanson un paleoantropologo, mentre ascoltava la celebre canzone dei Beatles " Lucy in the sky with diamonds" trovò il fossile e così lo chiamò Lucy.
Lucy viveva in Africa circa 3,5 milioni di anni fa, aveva vent'anni ed era alta un metro e venti centimetri.
Ricostruendo lo scheletro di Lucy gli studiosi hanno capito che camminava usando solo le gambe, anche se mani e piedi erano ancora adatti ad arrampicarsi sugli alberi.
Il suo cervello era piccolo (simile a quello di uno scimpanzè) e il viso conservava un aspetto da scimmia.
Lucy si nutriva di quello che raccoglieva nella savana: erbe, bacche e radici.
Sono tutti alimenti che vanno masticati a lungo e infatti Lucy molto sviluppata e una grossa mandibola.
Gli scienziati hanno scoperto che Lucy era femmina, perchè il bacino è più grande.
L'origine dell'uomo
Circa 3,5 milioni di anni fa, in Africa, alcune scimmie antropomorfe, che vivevano sugli alberi, iniziarono a vivere anche a terra.
Si nutrivano di bacche, foglie e frutta e impararono a camminare in posizione eretta.
Da queste scimmie ebbero origine gli ominidi: i primi esseri viventi con caratteristiche simili a quelle dell'uomo.
Camminando su due gambe gli ominidi ebbero la possibilità di usare le mani liberamente.
Potevano afferrare oggetti, raccogliere cibo e difendersi dagli animali feroci lanciando pietre.
La conquista della posizione eretta fu fondamentale nell'evoluzione dell'uomo, perchè l'uso delle mani probabilmente favorì lo sviluppo del cervello.
I mammiferi
Ai tempi in cui i dinosauri erano i padroni della Terra, esistevano anche altri tipi di animali come i mammiferi.
I mammiferi erano di dimensioni più piccole rispetto ai dinosauri.
Il loro corpo era ricoperto di peli.
Non deponevano le uova, ma partorivano i loro piccoli già completamente formati e li allattavano.
Quando i dinosauri si estinsero, i mammiferi sopravvissero e si diffusero sempre di più.
Uno dei più noti mammiferi sono: tigre dai denti a sciabola, mammut, deinoterio e arsinoiterio.
mercoledì 4 febbraio 2009
I dinosauri
Circa 200 milioni di anni fa quando i piccoli rettili popolavano la Terra comparvero i grandi rettili chiamati dinosauri.
I dinosauri veri e propri erano quelli che vivevano sulla terraferma mentre gli altri erano solo rettili volanti oppure rettili marini.
Ne esistevano molte specie diverse, erbivore e carnivore.
Quando i dinosauri dominavano la Terra nacquero gli uccelli e i primi piccoli mammiferi.
Poi accadde qualcosa: i dinosauri si estinsero.
Certi studiosi credono che sia stato un enorme meteorite altri invece credono che sia stato un cambiamento del clima.
Principalmente esistevano due gruppi di dinosauri: quelli erbivori come diplodoco, triceratopo e stegosauro, e quelli carnivori: tirannosauro, velociraptor ed allosauro.
I piccoli di dinosauro nascevano dalle uova perché non erano mammiferi.
Gli scienziati hanno scoperto che i velociraptor erano più intelligenti dei tirannosauri perché essi cacciavano le prede in gruppo, così potevano fermarle più facilmente.
martedì 3 febbraio 2009
La comparsa della vita
Per milioni di anni la Terra rimase priva di vita.
Per tutto quel lunghissimo tempo, il paesaggio del nostro pianeta fu profondamente diverso da quello che possiamo vedere oggi.
All'inizio la Terra era sconvolta dai terremoti e dalle eruzioni dei vulcani: non c'erano condizioni per lo sviluppo della vita.
Nell'acqua dei mari e degli oceani cominciarono a comparire le prime forme di vita: esseri viventi molto piccoli, formati da una sola cellula chiamati organismi unicellulari.
Dalle prime cellule si svilupparono alghe, coralli, spugne, stelle marine e meduse.
Questi esseri viventi erano senza scheletro e senza colonna vertebrale (perciò sono stati chiamati invertebrati).
Poi comparvero i molluschi e i crostacei.
Si svilupparono i pesci, che furono i primi vertebrati (con la colonna vertebrale).
Alcuni pesci diventarono anfibi, cioè animali capaci di vivere sia nell'acqua sia nella terraferma.
Poi la Terra si ricoprì di piante come le felci e i muschi e comparvero le prime foreste.
Dopo il nostro pianeta si popolò di scorpioni, millepiedi, e insetti.
Alcuni anfibi si trasformarono in piccoli rettili.
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